"La pace"
Metti un aereo
Metti che
tu viaggi in prima classe
Metti che
io viaggio in seconda classe
Metti che
l’altro viaggia nella stiva
Metti che l'aereo precipita
Ma, il comandante?
Nascosto a guidare
Nascosto a decidere
Per confondere
Per sprofondare nell’abisso dell’umano
non senso.
Come bovini acefali
inneggianti al ben fatto
glorificanti il giusto pensiero
adoranti l’icona comandante che
alla moda di Hamelin
ci porta sull’orizzonte degli eventi.
Allora precipiteremo tutti
nell’abisso nero e putrido
dell’angelo maledetto
felici e gaudenti
nella guerra giusta .
Ma...
Siamo interdipendenti
Siamo umani continenti
Siamo isole mancanti
Solo l’Amore
Condivide
Unisce
Nutre
Prospera
Perdona e
Pacifica
“Un piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” un grande reading di poesia per la pace”
Oltre 25 poeti e poetesse, tra cui Antonio Lera già candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021.
L’evento si è svolto nella suggestiva cornice della mostra dell’artista Marcello Specchio dal titolo “La guerra dell’amore” mostra che resterà aperta fino al 30 aprile.
Poeti e artisti che hanno partecipato: Antonio Lera – Claudia Ruscitti – Alfredo Scogna – Franca Berardi – Leandro Di Donato – Nino D’Annunzio – Simona Novacco – Manuela Di Dalmazi – Sonia Pedroli – Lucia Magistro – Giulia Madonna – Violetta Mastrodonato – Concettina Di Lodovico – Mizar Mahira Specchio – Massimo Liberatore – Sandra De Felice – Andrea Verrocchio, Gabriele Di Camillo – Franco Santucci – Lorenzo Marsicola – Francesca Di Giuseppe – Annamaria Acunzo – Caterina Franchetta – Marcello Specchio – Angela Curatolo – Beniamino Cardines.
Poeti controguerra
Parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura è farsi carico di qualcosa a nome di tutti.
Manca, questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, coccolata.
La pace ha bisogno di una cultura sempre più attenta, sempre più capace di intercettare reali istanze umane.
Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci e desiderare, invocare la pace dal profondo di noi stessi.
Che differenza c’è tra morti, orfani, e senzatetto, se la folle distruzione passa sotto il nome di totalitarismo o sotto quello di libertà e democrazia? Una guerra infligge sempre dolore e sofferenza per tutti. La storia ha visto innumerevoli esempi di dittatori che hanno portato distruzione sul nostro mondo. Un mondo di pace può essere raggiunto se impariamo il potere della non violenza, come dimostra la vita del Mahatma Gandhi. Quest’ultimo ha dimostrato che possiamo raggiungere libertà, giustizia e democrazia per l’umanità senza uccidere nessuno, senza rendere alcun bambino orfano e senza privare nessuno della propria casa per colpa dei danni causati dalla guerra.
Manuela Di Dalmazi
"Io"
Il termine “biografia” in tutti i siti di personaggi illustri ha il sapore della prefazione di un importante libro con dati estratti dal servizio demografico. Il termine “Bio” mi ricorda ortaggi e cibi soggetti a severa disciplina e non fa per me.
Quindi ho deciso di chiamare questa sezione semplicemente “Io”. Non so se è un po’ egocentrico, ma cercherò di far di necessità virtù, soprattutto quando capirò esattamente cosa Dio vuole da me.
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Sono nata in un ridente paesino ai piedi della Maiella, Guardiagrele, nel quale ho preso solo la prima boccata d'aria fresca, (ho ancora mal di gola!) Cresciuta e pasciuta a Pescara sulla costa Adriatica vicino l'obelisco del sommo Vate Gabriele D'Annunzio dal quale, ahimè, ho ripreso solo la statura.
Fin dalle scuole medie, presso le suore dell'ordine delle Orsoline di Chieti, vergavo poemi d'ispirazione pessimistico leopardiani e riottosi Bodleriani.
Quando avevo dieci anni mio zio musicista, celebre tra quelli del conservatorio di Santa Cecilia in Roma, ahimè defunto, scoprì che avevo l’orecchio perfetto per cui mi costrinsero a studiare pianoforte per ben cinque interminabili anni. E io che volevo fare la ballerina alla Heather Parisi! "Com'è umano lei" avrebbe detto Fantozzi.
Quindi con la tristezza nel cuore suonavo con le mani e componevo mentalmente versi.
Da quel momento iniziò un percorso – dolorosamente accidentato – che ancora continua e si riflette nel mio modo di scrivere. Tutto ciò che è in mezzo ve lo risparmio.
Sono successe, grazie a Dio anche cose belle, anzi straordinarie, sono diventata madre di due gemelli nati prematuri, bimbi speciali, ai quali ogni giorno dico "Vi amo"
La loro storia di prematurità mi ha spinto a svolgere attività di volontariato come avvocato per l’Associazione “L’abbraccio dei Prematuri” dell’Ospedale Civile di Pescara.
Nell'età adulta, mossa da un innato senso di giustizia, ho intrapreso studi giuridici, laureata in Giurisprudenza e successivamente ho conseguito un master in Comunicazione Aziendale.
Studiare psicologia, inizialmente quella clinica e poi quella forense, è stata la passione dei freschi vent'anni.
Ad oggi collaboro con uno studio di avvocati penalisti di Roma soprattutto per la difesa del diritto di famiglia.
La poesia per me è verità, quella verità che emerge dalla vita sotterranea della psiche e che all'improvviso trafigge il cuore come un boomerang, a volte doloroso a volte meraviglioso. In fondo cosa siamo? Siamo tutti il prodotto del nostro vissuto.
Proprio da questo scaturisce la mia prima raccolta poetica Germoglia L'anima Deserta edito da Tabula Fati.
La poesia non ha pretese e non deve avere pretese, la poesia rompe ogni silenzio anche quello delle coscienze soprattutto in questo periodo di pandemia: - così la mia poesia è diventata denuncia, fotografia scolpita con il sangue e lacrime dell'umanità, come in È Tempo di disobbedire (poesie infavolate, poesie virulente e altri versi) la mia seconda raccolta poetica edita da LFA Publisher.
Appassionata di letteratura, di arte, queste forme per me devono essere coscienza e risveglio. Oggi più che mai scossa sociale. Per questo collaboro come redattrice con vari blog di letteratura ed ho uno spazio web su Wordpress che è la mia casa. Entrateci con gentilezza.
Ho un canale YouTube (Manuela Di Dalmazi scrittrice: Poesia e Musica) dove riesco ad esprimermi artisticamente attraverso videopoesie recitate ed illustrate, video musicali.
Ah! Dimenticavo: l’amore. Sono ancora in pieno viaggio. Come Dante nel bel mezzo di una selva oscura tale da domandarmi se l’amore sia solo un sentimento.
Finora, a grandi linee, ho lasciato che le mie parole raccontassero un po’ di me, ma torno subito alla mia passione principale: riuscire a prendervi a pugni o a sfiorare la vostra guancia con una carezza, attraverso i miei versi. A emozionarvi con un bacio.
Io.
Benvenuti.
Libri:
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2 pensieri riguardo “Poeti controguerra”
Molto molto molto interessante e idealmente presente:Grazie… 🙂
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Grazie 🙏🤗
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